Il giorno 14 gennaio 2009 alle ore 18,00 si è riunita, in seconda convocazione, presso la Sala Gruppi 2 di Palazzo Comunale, la Commissione Consiliare Servizi Sociali – Istruzione per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Prosecuzione dell’audizione dell’Assessore e del Dirigente all’istruzione
2. Varie ed eventuali
La Commissioneè presieduta da Luigi DUSE, svolge funzioni di segretaria verbalizzante Marisa Riva.
Sono presenti:
Duse Luigi (8), Palumbo Calogero (7), Galliena Giovanni in sostituzione di Claudia Cappelletti (3), Zorzoli Angelo (1), Di Tomaso Pasquale (1), Veltri Walter (2), Assanelli Piero Sandro (9), Labate Dante (2), Fracassi Mario Fabrizio in sostituzione di Gian Marco Centinaio (2).
Sono assenti:
Danesino Mauro (1), Trimarchi Virginia (2), Campari Irene (2).
Sono presenti per le circoscrizioni:
Bianchessi Ida per Pavia Est
Spalla Faustino per Pavia Ovest.
Sono presenti altresì l’Assessore all’Istruzione Ettore FILIPPI FILIPPI, il Dirigente del Settore Istruzione Dott.ssa Ivana DELLO IACONO e il responsabile del Servizio Patrizia MANGIAROTTI.
Sono presenti i rappresentanti delle associazioni dei genitori e insegnanti.
Alle ore 18.15, il Presidente Duse, constatato il numero legale, dichiara valida la seduta e informa che i dati relativi alle iscrizioni non sono disponibili in quanto c’è stata una proroga del termine di presentazione. Chiede all’Assessore le novità del bilancio di previsione 2009 che potrebbero avere ricadute su genitori e famiglie.
L’assessore informa che per quest’anno il 2° circolo, pur avendo meno di 500 alunni viene mantenuto, mentre per l’anno scolastico prossimo si vedrà.
Informa che:
- E’ previsto l’aumento della refezione scolastica a causa degli oneri a carico dell’Ente;
- è prevista l’introduzione di una tassa di iscrizione alla scuola d’infanzia pro-capite di € 60 annue, divisa su fasce ISEE, tenuto conto che il servizio è stato finora garantito e grava sul bilancio dell’Ente nella misura di oltre 4 milioni di euro; si tratta di introdurre un principio di compartecipazione alla spesa per servizi non obbligatori per legge;
- per gli asili nido, in accordo con le OO.SS. è stato ridotto del 10% il contributo di frequenza per le prime fasce di reddito e ne è stata introdotta una ulteriore per le fasce superiori di 17.000 euro ISEE.
Il dirigenteinforma che i decreti della scuola sono stati emanati a dicembre e i dirigenti scolastici, per la loro applicazione, manifestano un atteggiamento prudente in attesa di circolari esplicative. Precisa che, secondo le notizie finora pervenute, il tempo pieno viene garantito, inteso come tempo scuola. Il decreto attuativo della riforma Gelmini prevede nella scuola primaria un insegnamento unico di 24 o 27 ore, senza compresenza, mentre per le famiglie la richiesta è di 40 ore. Ritiene che le scuole organizzate su moduli abbiano difficoltà a garantire il tempo pieno per l’anno scolastico 2009-2010, se non hanno organici sufficienti.
Aggiunge che i dirigenti scolastici sono in attesa della definizione degli organici; alcune situazioni, al momento, non danno garanzia del tipo di servizio scolastico che potrà essere fornito; evidenzia, nel decreto, l’assenza di riconoscimento del tempo mensa all’interno del tempo scuola, e precisa che l’ente locale non potrà farsi carico di eventuali oneri correlati a tale servizio.
Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico, ed in particolare del II° circolo, precisa che mantengono la loro autonomia scolastica i circoli didattici che nell’ultimo quinquennio hanno avuto un’utenza tra 500 e 900 alunni, quindi il II° circolo è salvo.
Il presidentechiede se a seguito di servizio a tempo pieno, garantito dal 1° circolo, non possa essere richiesto da un numero di famiglie notevolmente superiore rispetto alle sue disponibilità.
Il dirigenterisponde che le scuole hanno comunque l’obbligo di rispettare le capienze determinate a norma di sicurezza.
Il consigliere Fracassisi dichiara favorevole alla situazione del 2° circolo, precisa che ci sono scuole che presentano alunni in numero superiore alla loro capienza (es. 1° circolo).
La sig.ra Tacconiringrazia il presidente per l’invito a partecipare rivolto al comitato genitori per la scuola; esprime preoccupazione per i tagli apportati dal decreto Gelmini che avranno una ricaduta sulle scuole pavesi dei vari circoli, escluso il 1°. Ritiene che il ritorno al maestro unico (tuttologo) rappresenti l'affossamento del modulo; ora rimane l’attesa dell’emanazione delle circolari per la modifica del decreto iniziale ma ritiene che il tempo pieno non esca potenziato; aggiunge che gli organici saranno recuperati dal risparmio derivante dall’abolizione del modulo.
Presenta all’assessore l’elenco delle firme che il Comitato ha raccolto per la difesa della scuola con una lettera di accompagnamento.
Informa che il prossimo 26 febbraio sarà presente a Pavia un esperto pedagogo Dott. Frabboni per un incontro sui problemi della scuola.
La Sig.ra Cristianidomanda se sia possibile che le scuole si organizzino per fare nuove classi (nuove se ci sono + di 25 bambini)
Il Dirigenteritiene che i Dirigenti scolastici che hanno un organico garantito saranno in grado di garantire il servizio.
Il consigliere Veltricondivide il contributo dato dalla Sig.ra Tacconi, ma sottolinea altri due aspetti della legge:
- la mancanza del tempo pieno si ripercuote sulle famiglie, soprattutto sulle donne, con la scelta del maestro unico che penalizza;
- aspetto preoccupante che il decreto sia adottato dal Ministro dell’Economia in concerto con il Ministro dell’Istruzione, anziché al contrario.
- aspetto del decreto più economico che culturale.
Ritiene che l’Amministrazione non debba andare in controtendenza rispetto al passato, quando le scuole materne e gli asili nido erano all’avanguardia.
Il consigliere Assanelliafferma di non avere certezze sugli effetti della riforma Gelmini; ritiene importante l’integrazione tra scuola pubblica e scuola paritaria; aggiunge che l’equilibrio serve per garantire qualità ed efficienza. Afferma che la figura dell’insegnante unico sia nato per aumentare i posti di lavoro, ricorda di insegnanti unici eccellenti. Attende di vedere i decreti attuativi e chiede che sia fatto un confronto sui costi per bambino tra scuola pubblica e privata a parità di personale insegnante.
Il consigliere Veltriprecisa che i CCNL degli insegnanti privati prevedono stipendi inferiori del 30% rispetto a quelli pubblici.
L’Assessoreritiene possibile il controllo richiesto, ma aggiunge che oggi gli spazi di conoscenza sono molto ampi per cui il maestro unico non è sufficiente.
Il consigliere circoscrizionale Spallainforma che, essendo stato insegnante elementare, ha avuto tutte le esperienze lavorative di maestro unico, su moduli e a tempo pieno. Evidenzia la necessità di sistemare la scuola Maestri (sia la recinzione che la struttura interna), che potrebbe essere motivo del calo di iscrizione di alunni.
Il consigliere circoscrizionale Bianchessiafferma che
- il maestro unicosia una scelta politica; ritiene che il ruolo della scuola sia di informare ed educare i ragazzi fino a 18 anni (problemi di droga, bullismo, ecc.) e che il tempo scolastico sia molto importante per l’educazione, anche il momento della mensa.
- Ricadute del decreto su Pavia.
Il consigliere Assanelliprecisa che il modulo del maestro unico esiste anche oggi e i bambini sono preparati allo stesso modo di quelli che frequentano a tempo pieno.
La sig.ra Guglielmandomanda
1. se le scuole d’infanzia comunali aprono iscrizioni a bambini che compiono i tre anni entro 30 aprile;
2. se il servizio pre e post scuola viene esternalizzato
Il dirigenteprecisa che
1. vienme confermata la sospensione delle sezioni di due anni e mezzo per carenza di risorse e personale, tenuto conto che la norma ne prevede l’attuazione in presenza di determinate condizioni. Evidenzia l’esempio delle scuole d’infanzia statali che non si sono impegnate per le “scuole primavera” .
2. Per le scuole comunali l’orario del servizio è confermato fino alle 17,30, con il pagamento di un contributo calcolato sul reddito ISEE, per il prolungamento orario (dalle ore 16,30 alle 17,30) mantenendo nella struttura il personale educativo comunale.
Il consigliere Labateafferma che l’educazione non deve riguardare solo la scuola ma anche i genitori. Ritiene che il contributo previsto per l’iscrizione alla scuola materna non sia significativo ma osserva che è meglio spendere i soldi per la scuola che per un giornalino di propaganda (€ 70.000 a bilancio).
L’assessoreinforma che la comunità spende € 4.000.000 per le scuole (non obbligatorie), quindi ritiene giusto che sia chiesto un contributo di iscrizione, e che di questo è convinto anche come fatto educativo considerato che la spesa totale è pagata da tutti i cittadini, anche da parte di quelli che non utilizzano la scuola. L’assessore Filippi conferma che questa è una scelta dolorosa, di cui ha discusso anche con la maggioranza e sa anche delle forti perplessità del Presidente della Commissione.
Il consigliere circoscrizionale Bianchessipropone l’utilizzo del volontariato nelle scuole, come avviene per altri servizi.
Il presidente Duse ritiene che il problema dei decreti riguardi due aspetti:
1. qualità formativa, in quanto si corre il rischio di perdere un livello di qualità in tutta la città
2. tempo per le famiglie, perché la riduzione del servizio scolastico creerà problema nella struttura familiare. Ritiene che l’Amministrazione dovrà, in qualche modo, intervenire per sopperire, magari togliendo risorse da altre attività.
Precisa che il punto della situazione sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico sarà fatto dopo la chiusura delle iscrizioni, che sono state prorogate fino al 28 febbraio 2009.
Alle ore 20,00 la seduta viene sciolta.